Ecobonus 110: come funziona il superbonus, la grande novità del 2020


La grande novità del 2020 è stata l'introduzione dell'ecobonus 110. Vediamo come funziona il superbonus, la detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l'efficienza energetica degli edifici e che riducono il rischio sismico.

Ad introdurre il superbonus, o bonus 110%, è stato l'articolo 119 del Decreto Rilancio che ha elencato i quattro interventi trainanti che danno diritto ad usufruire dell'ecobonus, sia per gli interventi su singoli edifici che per lavori eseguti sulle parti comuni dei condomini, con diversi limiti di spesa. Per l'entrata in vigore dell'ecobonus 110 è stata di fondamentale importanza la pubblicazione, da parte del Ministero dello Sviluppo economico, di due decreti: il decreto asseverazioni e quello sui requisiti minimi.

Un altro step importante è stata la pubblicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate del provvedimento attuativo sull'ecobonus 110, che detta le regole per la cessione del credito o per lo sconto in fattura e che contiene anche l'apposito modello per la cessione. Invece che della detrazione, l'per usufruire dell'ecobonus 110 è possibile infatti optare sia per lo sconto in fattura che per la cessione del credito alle banche o gli altri intermediari finanziari.

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato anche una guida per l'ecobonus 110 e una recente circolare esplicativa. Mentre il Mef ha messo a disposizione dei contribuenti anche le faq per rispondere alle domande più frequenti sul superbonus. Un emendamento alla legge di bilancio 2021 ha introdotto una proroga del superbonus fino al 30 giugno 2022.

La guida completa all'ecobonus 110 in pdf dell'Agenzia delle Entrate


L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida completa in pdf sull'ecobonus 110%. La guida sull'ecobonus 110 o superbonus fornisce tutte le informazioni utili su requisiti, regole e interventi ammessi.

Il bonus 110 per cento è una detrazione del 110% delle spese sostenute dal 1º luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per gli interventi che aumentano l'efficienza energetica degli edifici. La guida dell'Agenzia delle Entrate sull'ecobonus 110 fornisce tutta una serie di casi pratici utili a capire il funzionamento dell'agevolazione introdotta dal decreto rilancio, fornendo inoltre indicazioni sulla possibilità di cedere il credito o di richiedere uno sconto immediato in fattura.

Ecobonus 110 su quali immobili?

per interventi effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali, sulle unità immobiliari indipendenti e sulle singole unità immobiliari (fino ad un massimo di due). Non può essere fruito, invece, per interventi effettuati su unità immobiliari residenziali appartenenti alle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli)

Gli interventi ammessi

L'ecobonus 110 per cento spetta prima di tutto per gli interventi volti a incrementare l'efficienza energetica degli edifici e le misure antisismiche. A queste tipologie di spese, dette “trainanti”, si aggiungono altri interventi, a condizione però che siano eseguiti congiuntamente (“trainati”) ad almeno un intervento trainante: rientrano in questa categoria, per esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

I beneficiari dell'ecobonus 110%

possono accedere al Superbonus le persone fisiche che possiedono o detengono l’immobile (per esempio proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, affittuari e loro familiari), i condomini, gli Istituti autonomi case popolari (IACP), le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, le Onlus e le associazioni e società sportive dilettantistiche registrate, per i soli lavori dedicati agli spogliatoi. La guida chiarisce che i soggetti Ires (e, in generale i titolari di reddito d’impresa o professionale) possono accedere al Superbonus solo per la partecipazione alle spese per interventi trainanti, effettuati sulle parti comuni di edifici

Cessione del credito o sconto in fattura

l Dl Rilancio ha anche introdotto la possibilità per i contribuenti di scegliere, in alternativa alla fruizione diretta della detrazione prevista, di ottenere uno sconto dai fornitori dei beni o servizi (cd. sconto in fattura) o di cedere il credito corrispondente alla detrazione spettante. Questa possibilità riguarda le spese sostenute nel 2020 e nel 2021 per gli interventi ai quali si applica il Superbonus ma anche per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti (cd. bonus facciate) e per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e prevede la possibilità di successive cessioni da parte del cessionario.

Qui è possibile scaricare la guida dell'Agenzia delle Entrate sull'ecobonus 110: